MAPPA COMUNITARIA

La mappa di comunità dei bambini

Questo progetto ha preso forma prima dell’inaugurazione di Ca’Mon e ha coinvolto i bambini di Monno

Di che cosa è fatta la comunità di Monno, per cosa si distingue, attorno a quali argomenti si riunisce, su cosa lavora ogni giorno per costruire la propria identità. Lo abbiamo chiesto ai ragazzi, veramente glielo chiediamo tutti i giorni, perché un’identità non può dirsi definitiva e farsi immobile, lo scambio intergenerazionale è sempre in atto, il continuo fuori dentro di persone e pensieri che coinvolge associazioni, comitati, famiglie, istituzioni pubbliche, singoli individui all’interno di una comunità, ogni giorno, si può immaginare come un lavorio continuo su uno zoccolo duro, le cosiddette tradizioni, in cui una comunità si riconosce.

Tradizioni che comprendono e contengono il saper fare, i modi di dire, le leggende, i proverbi i detti popolari, ma una certa etica e modo di vedere il mondo.

Come fare emergere da un gruppo di  ragazzi questa materia preziosa, riconoscibile, ma tutta impastata con la vita.

Abbiamo provato a farlo attraverso le figure, una figura alla volta, venute al mondo in maniera semplice e poi montate l’una accanto all’altra.

In questa mappa ci stanno le cime delle montagne come le patate, le case di pietra e legno, il cavagn, cestino intrecciato col legno di nocciolo, le facce dei vecchi, gli strumenti dei maestri artigiani, le ricette tradizionali, le mani delle tessitrici, le corse dei ragazzi nel sagrato della chiesa. E molto altro ancora.