NUOVE DESTINAZIONI E FUNZIONALITÀ

Una storia da preservare.
Una vita nuova.

Al fine di promuovere nuove ed innovative destinazioni e funzionalità culturali all’interno dell’immobile, l’amministrazione comunale di Monno, d’intesa con il partenariato, in forza della possibilità di ottenere indispensabili contributi e incentivi economici, ha previsto di eseguire un intervento di recupero e di riqualificazione dell’intero fabbricato.

Gli interventi in progetto sono stati molteplici e possono essere sommariamente descritti come di seguito:

mediante la razionalizzazione dei percorsi d’accesso, la ridefinizione di spazi pavimentati e di spazi a verde, l’individuazione di spazi di aggregazione.

accessibile anche a persone con disabilità, al fine di rendere utilizzabili agli stessi gli spazi del piano primo destinati a camere.
eseguito mediante rimozione parziale degli intonaci ammalorati e/o distaccati, con rifacimento degli intonaci a base di sabbia e calce, eseguiti con metodi tradizionali;
(colore rosso e azzurro), risalenti agli inizi del secolo scorso come desunti dalle immagini fotografiche (in bianco e nero);
limitatamente a quelli ammalorati, distaccati, realizzati con materiali plastici e/o graniglie, con successivo rifacimento degli intonaci traspiranti a base di calce idraulica naturale a basso contenuto di sali solubili;
con nuovi serramenti in grado di soddisfare i requisiti in materia di risparmio energetico previsti per legge, preservando le caratteristiche tipologiche dei serramenti esistenti;
e di pregio poste al piano terra, sostituzione delle porte interne al piano primo in forza di una nuova distribuzione degli spazi interni e in considerazione dell’assenza di elementi di pregio delle porte stesse;
per garantire l’accessibilità degli spazi esterni a persone con disabilità, realizzazione nuovo accesso pedonale al piano primo a collegamento con la via pubblica, ripristino di un’apertura a porta sulla corte in lato nord precedentemente tamponata e trasformata in finestupero e rifunzionalizzazione degli spazi interni al piano terra in lato nord-ovest (di epoca successiva alla costruzione originaria), con spostamento di alcune tramezze non portanti, comprendente altresì la modifica e la sostituzione delle aperture esistenti, la realizzazione di vespaio areato, la realizzazione di un intercapedine interna, la realizzazione di controsoffitto coibentato, per migliorare l’efficientamento energetico di tale involucro;
per garantire l’accessibilità degli spazi esterni a persone con disabilità, realizzazione nuovo accesso pedonale al piano primo a collegamento con la via pubblica, ripristino di un’apertura a porta sulla corte in lato nord precedentemente tamponata e trasformata in finestupero e rifunzionalizzazione degli spazi interni al piano terra in lato nord-ovest (di epoca successiva alla costruzione originaria), con spostamento di alcune tramezze non portanti, comprendente altresì la modifica e la sostituzione delle aperture esistenti, la realizzazione di vespaio areato, la realizzazione di un intercapedine interna, la realizzazione di controsoffitto coibentato, per migliorare l’efficientamento energetico di tale involucro;
con spostamento di alcune tramezze non portanti per la porzione di edificio posta al piano primo, al fine di adeguare gli spazi abitabili con camere dotate di servizi igienici oltre che al servizio di persone con disabilità
posta nel cortile in lato nord.
tra gli orizzontamenti e le coperture nonché tra i controsoffitti e le coperture, al fine di migliorare l’efficientamento energetico dell’edificio oggi quasi totalmente privo di isolamenti

e pannelli in polistirolo, per realizzazione nuovi controsoffitti ribassati al fine di consentire anche il passaggio degli impianti tecnologici a soffitto e preservare le pavimentazioni quest’ultime di particolare pregio.

con arelle quali elemento di pregio storico.
per adeguamento alle norme vigenti in forza delle nuove destinazioni in progetto, distribuzione nei controsoffitti e/o in tubazioni a vista o in cavedi;
e delle pertinenze esterne dell’edificio esistente con sistemi più efficienti d’illuminazione.
in marmo, in cementine e in agglomerato, sostituzione delle altre pavimentazioni interne non di pregio con nuove pavimentazioni adatte alle esigenze e alle nuove destinazioni in progetto, secondo le soluzioni concordate con la Soprintendenza.