DARE SPAZIO E VOCE ALLA PLURALITÀ DELLE PERSONE
Ca’Mon
centro di scambio tra saperi intellettuali
e saperi manuali
Ospiteremo in residenza artisti e più in generale autori e ricercatori, per attivare un confronto con il territorio e il suo patrimonio culturale materiale e immateriale. Ma non sarà solo questo, il centro diventerà anche un luogo dove le comunità potranno riconoscersi…
Gli aggiornamenti dal nostro blog
Il Centro è destinato a divenire punto di riferimento per la salvaguardia del patrimonio culturale materiale e immateriale locale, e fungere da polo per la creazione condivisa di percorsi di aggregazione e sviluppare percorsi qualificati di valorizzazione culturale. Scopri i progetti realizzati e quelli su cui stiamo lavorando.
La ragione nelle mani
Inaugura il 31 marzo a Ginevra alla Maison Tavel Musée d’Art e d’Histoire la mostra "La ragione nelle mani", ideata da Stefano Boccalini con
Restauro del vecchio asilo di Monno
Grazie al restauro del vecchio asilo di Monno, il Centro Ca'Mon svela i segni della sua storia. Nella giornata di full immersion dedicata a progettare
La Cooperativa di Comunità della Val Venosta
La Cooperativa di Comunità della Val Venosta è stata ospite della comunità di Monno per una giornata di dialogo e di scambio tra realtà affini,
Per costruire un insieme fluido e sinergico
Inviterà gli anziani del paese a partecipare a un progetto di scambio e di trasmissione dei saperi nascosti, della memoria comune e degli strumenti di lavoro artigiano
DARE SPAZIO E VOCE ALLA PLURALITÀ DELLE PERSONE
Ca’Mon, la casa della comunità
Quindi questa casa della comunità costituirà innanzitutto un centro di esperienza nel senso che inviterà gli anziani del paese a partecipare a un progetto di scambio e di trasmissione dei saperi nascosti, della memoria comune e degli strumenti di lavoro artigiano ancora ricoverati nelle case private. Per costruire un insieme fluido e sinergico in cui dare spazio e voce alla pluralità delle persone del paese, in particolare agli anziani, si intende dedicare una parte della casa a spazio aggregativo, centro sociale, luogo di ritrovo diurno dove le persone possano stare insieme e attraverso la condivisione, per portare la propria esperienza ai giovani, agli artigiani e agli artisti locali e in visita. In questo modo, si restituisce alla comunità uno spazio che attraverso la partecipazione può diventare patrimonio comune, mettendo a confronto generazioni diverse, saperi e tradizioni del territorio con la cultura contemporanea.
PROMUOVERE AZIONI DI FORMAZIONE CONTINUA
Ca’Mon, la casa del saper fare
Ma il progetto mira a dar vita, nel cuore delle Alpi, a un centro di competenze, dove far confluire azioni di formazione continua volta allo sviluppo di professionalità e maestranze artigiane locali, con l’apporto di artisti, designer creativi, con l’intento di rinnovare le capacità produttive dei saperi tradizionali, e sostenere un’economia locale in grande affanno.
Sviluppare le professionalità locali con l’intento di rinnovare le capacità produttive dei saperi tradizionali…
SVILUPPARE UNA DIMENSIONE VOLTA ALLA PLURALITÀ
Ca’Mon, la casa ospitale
Quindi questa casa sarà anche un centro di ospitalità di artisti, artigiani, di esperti, di formatori, di turisti che intendono soggiornare a Monno e in Alta Valle Camonica. Ripartendo proprio dal senso della parola “asilo” si intende sviluppare una dimensione volta alla pluralità e alla condivisione, dove le persone del paese e quelle che verranno da fuori possano incontrarsi e dialogare per scambiarsi saperi reciproci.
Un progetto ambizioso
Il progetto Ca’Mon è realizzato dal Comune di Monno con il contributo di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia; con la partecipazione di Comunità Montana, Consorzio BIM di Valle Camonica e Cooperativa sociale “Il Cardo”; in collaborazione con Linificio Canapificio Nazionale SpA, Unimont Università della Montagna e Segno Artigiano.