LE RAFFIGURAZIONI GEOMETRICHE

Intonaci e decorazioni di facciata

Seppur con qualche difficoltà è stato possibile individuare e ritracciare le raffigurazioni geometriche presenti in facciata e in corrispondenza delle aperture, solo parzialmente visibili. In primo luogo è stata eseguita un’accurata mappatura dei decori esistenti e delle relative geometrie che caratterizzavano le facciate dell’edificio, attraverso la rimozione delle tinteggiature realizzate negli anni successivi alla costruzione.

Per procedere poi al restauro delle superfici decorate mediante: rimozione manuale e con l’ausilio di sverniciatore neutro delle tinte sintetiche esistenti, consolidamento del colore con microemulsione acrilica ad alta diluizione in acqua e alcol etilico, integrazione pittorica con velature di tinta minerale legata da latte di calce o silicato di potassio, protezione delle parti esposte con resina metilsilossanica.

L’INTERVENTO DI RESTAURO

Serramenti interni di pregio

L’intervento di restauro su porte interne con e senza vetri, prevede lo smontaggio, restauro e ricollocazione in opera, da parte di falegname restauratore. Il restauro verrà così realizzato: sverniciatura totale della superficie lignea senza l’impiego di acidi per non compromettere l’essenza del legno, utilizzando macchinari di sverniciatura ad abrasivo e/o tramite scomposizione, atti a rimuovere lo sporco e i vecchi trattamenti di verniciatura.

Revisione generale e sistematica del manufatto mediante interventi di falegnameria estetica e strutturale, con rimozione e sostituzione delle parti danneggiate e integrazione di quelle mancanti utilizzando legname di essenza uguale all’originale;
revisione e riparazione di tutta la ferramenta e degli organi di chiusura prima della finitura compresa l’eventuale sostituzione di elementi che non funzionanti o incompleti; sostituzione di eventuali vetri rotti con nuovi vetri similari e/o di recupero;
le parti in ferro a vista sulle porte verranno spazzolate e trattate con mano di convertitore di ruggine e con mano di antiruggine, finitura opaca; rimozione delle parti metalliche (squadre, chiodi, viti, etc.) non originarie presenti sulle porte; trattamento delle superfici lignee con una mano di fondo protettivo bianco dato a pennello, immersione, flow coating, due mani di fondo 2k bianco cat.10% dato a spruzzo, levigatura con carteggiatura grana 280/320, finitura laccata a spruzzo o altro da concordare con la D.L. previa campionatura; verniciatura laccata (TIPO tinta RAL 1019); rimontaggio di porte sulla rispettiva ferramenta (preventivamente trattata).

I lavori sono stati avviati nel mese di giugno 2020 e ultimati a giugno 2021, in forza di alcuni ritardi dovuto alla pandemia Covid-19…

IN MARMO, CEMENTINE E GRANIGLIE

Recupero delle pavimentazioni

Per quanto riguarda le pavimentazioni esistenti interne, realizzate con marmo, cementine e agglomerati, al piano terra, considerato che all’apparenza risultano in buono stato di conservazione e ancora ben fissate al sottofondo.

Si procederà con un intervento di manutenzione con un primo lavaggio sgrassante mediante l’uso di un detergente decerante alcalino apposito come Filap87, diluito in acqua in rapporto di 1:5, versato sul pavimento, preventivamente bagnato con sola acqua, e lasciato agire circa 5 minuti.

Successivamente, con uno spazzolone si potranno rimuovere i residui e risciacquare con abbondante acqua.
Essendo che tali pavimenti molto assorbenti, necessitano di un trattamento per renderle impermeabili all’acqua e alle macchie. Vanno pertanto trattati con un buon prodotto antimacchia tipo Filamp90 eco plus, trattamento ad acqua, ecologico e che impermeabilizza la mattonella senza alterarne l’aspetto originale, una mano di cera liquida di finitura.

COLLEGANO IL PIANO TERRA CON IL PRIMO PIANO

Scale interne in graniglia

Le scale che collegano il piano terra con il piano primo, sono realizzate in cemento ma hanno una finitura superficiale in graniglia. Il loro stato di conservazione è buono, verranno pertanto attuati interventi di pulizia superficiale in analogia a quanto previsto per le pavimentazioni.

Il parapetto di tale scala è realizzato in ferro e presenta un corrimano in legno, essendo in buone condizioni non necessita di trattamenti particolari, se non di una semplice pulizia superficiale.
IN MARMO, CEMENTINE E GRANIGLIE

Controsoffitto in arelle

Per quanto riguarda il controsoffitto in arelle presenti nel salone in lato sud-ovest, è prevista la rimozione dei pannelli in polistirolo incollati all’intradosso, con successivo consolidamento del controsoffitto esistente quale elemento di connotazione storica dell’edificio.

Si verificherà altresì la reale conservazione delle travature in legno che all’occorrenza verranno rimosse e sostituite con nuovi elementi, oltre ad essere trattate con prodotti antitarlo e antimuffa.
Al fine di uniformare l’aspetto dei controsoffitti e mitigare la presenza di canalizzazioni e impianti a vista, si procederà con la realizzazione di un parziale controsoffitto ribassato, ove è necessario collare i nuovi impianti a soffitto per non danneggiare il controsoffitto in arelle esistente.