APPENA FUORI DALL’ORDINARIO

Man ray à la montagne (oggetti d’affezione)

La montagna, quella alta soprattutto, è bellissima.

Cosa ci fanno gli oggetti lassù?

Cosa ne facciamo noi quando non sappiamo cosa farne?

Al Museo L’Zuf ci sono 6000 oggetti, raccolti negli anni dal maestro Dino Mariano Tognali insieme ai suoi alunni.  Il Museo è nella scuola elementare di Vione, dove il maestro insegnava e i bambini con le loro famiglie vivevano.

Questi oggetti erano costruiti sapientemente e altrettanto sapientemente usati.

Una sapienza dettata dalla vicinanza con le cose, con i lavori, con la terra, con un’economia delicata. Costruiti, usati, aggiustati, parte importante della vita.

Artefatti insieme materiali e immateriali.

Sapevano, loro e chi li usavano, esattamente cosa fare lassù.

Nessun dubbio.

I partecipanti al laboratorio si sono occupati di oggetti e del loro modo di stare nelle vite delle  comunità delle Alpi.

Artista : Alessandra Spranzi

Partecipanti: Simone Filpa, Federica Mambrini, Simone Marcolin, Marta Tonelli.

Residenza realizzata nell’ambito di Appena fuori dall’ordinario, progetto a cura di Elena Turetti realizzato da Spicca in collaborazione con il  Sistema dei Musei di Valle Camonica,  con l’archivio di Etnografia e Storia Sociale di Regione Lombardia con il Master in Photography .

È un progetto finanziato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i beni e le Attività culturali  e per il Turismo, nell’ambito del bando Strategia Fotografia 2020.